Presentazione

Ilogo osservatorio Feynman moderni Osservatori Astronomici dedicati alla ricerca professionale sono caratterizzati dalle notevoli dimensioni degli strumenti, dal loro posizionamento in siti di eccellenza e dall’utilizzo di tecnologie di avanguardia, tutti fattori questi che li rendono estremamente costosi e richiestissimi dalla comunità scientifica. Tuttavia, grazie ai recenti miglioramenti tecnologici dei rivelatori a stato solido, esistono numerose attività di ricerca che possono essere condotte anche con strumenti di apertura modesta, della classe dei 20-30 cm di apertura, e in ambienti urbani. Gli esempi classici sono il monitoraggio di stelle variabili, l’osservazione di asteroidi e comete con finalità astrometriche e fotometriche e il rilevamento fotometrico di transiti di pianeti extrasolari. Generalmente queste attività sono di supporto a quelle più complesse e dispendiose di carattere professionale, ma hanno un intrinseco valore in quanto vanno a colmare un gap dovuto principalmente all’impossibilità di utilizzare i grandi telescopi per osservazioni prolungate nel tempo e/o che richiedono una elevata flessibilità gestionale.

L’Osservatorio Astrofisico R.P.Feynman, dedicato ad una delle più grandi menti del XX-esimo secolo, è stato inaugurato il 21 Marzo 2003. Questa scelta è stata dettata non solo da motivi logistici, ma anche dalla constatazione che ormai i tempi erano maturi per intraprendere con profitto una sistematica attività di ricerca. Nonostante la sua recente istituzione, ha già all’attivo numerose pubblicazioni scientifiche e divulgative. Con la strumentazione di cui è dotato sono stati ottenuti risultati di prestigio presentati a convegni nazionali e internazionali e pubblicati su riviste, libri e siti web nazionali ed internazionali.

L’Osservatorio ha come missione la ricerca scientifica e la produzione di materiale didattico e divulgativo relativo alle Scienze Fisiche. Inoltre, vuole essere una struttura in grado di fornire dati scientifici di prima mano da utilizzare per tirocini, workshop e campi scuola di giovani aspiranti ricercatori e studenti motivati. Non essendo una iniziativa commerciale, trae il suo sostentamento dai progetti  che promuove. Tutti i percorsi didattico-divulgativi che vi si sviluppano sono concepiti come ausilio per poter finanziare le attività di ricerca e la necessaria e continua innovazione tecnologica. Alcuni esempi significativi dei risultati finora conseguiti sono riportati di seguito. Per maggiori dettagli visitare la pagina del curriculum.

  • Exoplanet photometry from backyard observatory - VII Congresso Nazionale di Scienze Planetarie - S.Felice Circeo (Lt), 5-9 Settembre 2006

  • Cronaca di un transito. "Un telescopio di 20 cm e una camera CCD: tanto basta per effettuare una ricerca di punta, come l’osservazione del transito di un pianeta extrasolare sul disco della propria stella. L’autore c’è riuscito col pianeta della HD209458" (dalla presentazione del Prof. Corrado Lamberti, direttore della rivista) - Le Stelle N.38 - Marzo 2006. Prima misurazione in Italia da un osservatorio non INAF del transito di un pianeta extrasolare

  • MIDI observations of asteroids: 1459 Magnya: First attempt of interferometric observations of asteroids with the VLTI  - Marco Delbò , Mario Gai, Mario G. Lattanzi, Sebastiano Ligori, Davide Loreggia, Laura Saba, Alberto Cellino, Davide Gandolfi, Domenico Licchelli, Carlo Blanco, Massimo Cigna, and Markus Wittkowski.- Icarus, 181, 618-622, 2006

  • Lightcurve analysis of asteroids 300 Geraldina, 573 Recha, 629 Bernardina 721 Tabora, 1547 Nele, and 1600 Vyssotsky  - Minor Planet Bulletin, 33/3 - Giugno 2006

  • Osservazioni astronomiche in remoto in ambiente web collaborativo - XCIV Congresso Nazionale della Società Italiana di Fisica, Genova 21-26 Settembre 2008 - Premiata come “Comunicazione con menzione speciale” della Sezione VI: Didattica e storia della Fisica

  • Possibili contributi alla ricerca astrofisica con piccoli telescopi - XCII Congresso Nazionale della Società Italiana di Fisica, Torino 18-23 Settembre 2006

  • L’osservazione telescopica di Marte: da Schiaparelli ai CCD – V Convegno Nazionale di Scienze Planetarie – Gallipoli (Le) - 15-20 Settembre 2003

  • Mars Report from Cooperative Observation Networks.I. Pre-Opposition - Publications of Astronomical Society of Japan, Ottobre 2004

  • Il materiale iconografico prodotto è stato pubblicato su riviste nazionali ed internazionali, a corredo di libri ed articoli e sui siti internet di varie istituzioni tra cui quelli dell'USRA (Universities Space Research Association - NASA), dell'INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica) e dell’ESO (European Southern Observatory)  

Domenico Licchelli